Tante novità per l’edizione 2021.

L’edizione di quest’anno avrà come fulcro la “digitalizzazione”. Una nuova applicazione, la App W: servirà a consultare e prenotare gli eventi, geolocalizzandoli sulla mappa unitamente a tutti i luoghi che aderiscono alla manifestazione visualizzando le serate proposte dai vari bar e dai ristoranti. 

Wine District: Milano verrà divisa in “10 Wine Districts” dislocati nei vari quartieri della città meneghina. Come gli anni scorsi, i principali Consorzi Vinicoli italiani saranno abbinati ai Wine District e cioè ad alcuni quartieri cittadini che si trasformeranno in quartieri delle Doc e Docg nei locali, ristoranti e corner che saranno allestiti all’aperto.

Porta Venezia ospita i vini abruzzesi, per la prima volta alla Wine Week come anche quelli della Liguria, che saranno nella zona Isola;  il Chianti occuperà la zona Navigli. Ed in Galleria debutterà sua maestà il Brunello.  Le degustazioni sono in programma nei locali di Cracco e Savini. Le bollicine e i vini fermi della Franciacorta si potranno degustare nella zona Brera-Garibaldi-Solferino, per il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti saranno adibiti gli spazi di Sempione-Arco della Pace. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco sarà a Porta Nuova-Gae Aulenti, il Consorzio Tutela Lugana è abbinato a Porta Romana. Il quartiere adiacente alle vie Eustachi e Plinio ospita i vini dell’Oltrepò Pavese, mentre la Valpolicella si troverà nella allegra zona Marghera-Sanzio.

Masterclass internazionali in 11 città del mondo: saranno organizzate degustazioni trasmesse in diretta da Milano e masterclass in presenza per oltre mille operatori selezionati nelle location di 11 città: Montreal, Toronto, New York, Chicago, Miami, Londra, Mosca, Shanghai, Shenzen, Tokyo e Hong Kong.

E poi ancora migliaia di avvenimenti: degustazioni, incontri con gli esperti, con i produttori e con gli autori di libri, lezioni e presentazioni di etichette.