Degustazione di whisky
I nuovi orizzonti enogastronomici
Sorseggiare un buon whisky, magari dopo una lunga giornata di lavoro, è un rito a cui molte persone non possono proprio rinunciare.
È anche da questa abitudine che si sta diffondendo sempre più l’attenzione e l’interesse per il mondo enogastronomico. Sono sempre di più, infatti, quelli che vogliono assaggiare e degustare prodotti di qualità per apprezzare tutte le loro caratteristiche sensoriali vivendo un’esperienza unica, una sorta di viaggio nei sapori.
Ecco perchè, ad esempio, la degustazione del whisky sta prendendo sempre più piede. Non ci si può inventare, però, degustatori di whisky da un giorno all’altro perchè è necessario innanzitutto avere a disposizione un vero e proprio kit di accessori e, soprattutto, si devono avere le giuste conoscenze e competenze per farlo.
Per rispondere a questa esigenza, si stanno diffondendo in tantissime città corsi e percorsi anche per le persone meno esperte e che magari per la prima volta si vogliono avvicinare a questo distillato.
Cos'è il whisky
Innanzitutto bisogna capire cosa sia il whisky.
Si tratta di un distillato ottenuto dalla fermentazione e distillazione di una miscela di cereali fatti maturare in botti di legno di rovere o all’interno delle quali era contenuto lo sherry o il porto.
La tradizione vuole che Irlanda e Scozia siano i leader nel mondo per la produzione di whisky davvero di qualità e apprezzati ovunque.
Per percepire tutte le emozioni che questo prodotto può generare, è necessario seguire una serie di regole e suggerimenti durante la degustazione.
Guida alla degustazione di whisky
Liscio o con ghiaccio
Il whisky dovrebbe essere servito liscio e senza l’aggiunta di ghiaccio perchè questo, sciogliendosi andrebbe ad annacquare il liquido e, comunque a raffreddarlo. È però un prodotto dall’alta gradazione alcoolica (almeno 40°): perciò, i principianti potrebbero non essere in grado di reggere questi valori. Il loro gusto e olfatto potrebbero risultarne anestetizzati. Per le prime volte, perciò, si consiglia di diluirlo con circa un terzo di acqua a temperatura ambiente. Questa è la proporzione che permette al prodotto di liberare tutta la sua gradazione aromatica. Tra gli accessori necessari, quindi, il secchiello portaghiaccio con le relative pinze se si vuole seguire la moda e la tradizione dell’on the rocks. Molto più consone sono, invece, le cosiddette pietre di whisky: pietre 100% naturali non porose e insapori che vengono aggiunte nel bicchiere proprio per non modificare il prodotto. Si comportano come dei finti cubetti di ghiaccio che, con il loro movimento, facilitano l’evaporazione delle sostanze volatili. Se lavate e conservate correttamente, possono essere riutilizzate anche per diversi anni.
Il servizio
Anche il servizio del whisky deve essere curato nei minimi dettagli. Il bicchiere non deve essere stato lavato con saponi o detergenti profumati perchè potrebbero far percepire il loro aroma indesiderato. Bicchiere e whisky devono essere alla temperatura di 18-20° C perchè è in questa fascia che gli aromi e i sapori raggiungono il vertice. Come il vino, però, necessità di un pò di tempo, una volta stappato, per permettere di aprirsi e liberare tutti i fantastici aromi che ha acquistato durante l’invecchiamento: perciò lo si dovrà far riposare anche per 30 minuti. Non è sbagliato, quindi, affermare che degustare un whisky diventa un intervallo tutto per noi, in cui ci ritagliamo uno spazio personale, una coccola e un momento di relax.
Il bicchiere corretto
La scelta del bicchiere corretto è fondamentale per non correre il rischio di non riuscire a percepire ogni singolo profumo del distillato. Non si tratta, quindi, di una scelta di natura estetica, ma assolutamente funzionale. Esistono bicchieri di forme e dimensioni diverse. L’importante è che il fondo sia leggermente più largo dell’apice per permettere agli aromi del whisky di essere sprigionati e concentrarsi verso l’alto. Queste sostanze volatili devono trovare il giusto equilibrio tra la capacità di salire verso l’alto senza rimanere chiuse e non scappare via immediatamente. Ecco quindi che un buon kit di degustazione deve innanzitutto contenere un bicchiere come, ad esempio, un tumbler dalle proporzioni appena indicate.
I giusti abbinamenti e la conservazione del whisky
La degustazione del whisky è un momento tutto per noi, in cui ci rilassiamo e respiriamo dopo gli sforzi della giornata per cui, per coccolarci, possiamo abbinare degli stuzzichini che non vadano ad alterare il nostro palato, ma che, anzi, vadano ad esaltare e amplificare tutti i suoi aromi.
Perfetti, a tale scopo, sono cioccolato, formaggio, nocciole, salmone affumicato e salumi.
Troppo spesso capita che il whisky non venga conservato in maniera corretta per cui può andare incontro a un processo di danneggiamento che ne altera le sue proprietà e caratteristiche.
Per questo motivo, non lo si deve mai esporre alla luce e a fonti di calore (l’ideale è all’interno di bottiglie di vino sempre perfettamente chiuse riposte in un armadietto).
Se la bottiglia originale in cui è conservato non è idonea, ad esempio perchè il tappo non permette la sua chiusura, è consigliabile versarlo nelle apposite bottiglie di vetro con tappo. Ve ne sono alcune anche molto eleganti vendute insieme a tutti gli accessori necessari anche in splendide valigette in legno.
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