Cena nel bosco: una meravigliosa esperienza sensoriale
Quando si ha bisogno di scappare dalla routine quotidiana e vivere una situazione più autentica e di riflessione, si sceglie solitamente un luogo tranquillo in mezzo alla natura.
Questo perché per ritrovare l’equilibrio si ha bisogno di tornare alle origini e abbandonare tutte le situazioni artefatte che spesso la vita cittadina propone.
La calma che contraddistingue una cena nel bosco è quanto di più benefico si possa chiedere.
Si tratta di una pratica che negli ultimi anni si sta diffondendo sempre con maggiore frequenza, grazie alla presenza nel nostro paese di numerose radure che si prestano ad organizzare questo tipo di esperienza sensoriale.
Immergersi tra le piante, unito alla possibilità di degustare dell’ottimo cibo, permette alle persone di vivere una serata all’insegna della semplicità, così da capire quali sono gli aspetti davvero importanti della vita e come non serva una location di lusso per essere realmente felici.
Sono le piccole cose, come un piatto ben cucinato e il canto degli uccelli, a suscitare le emozioni più sincere e creare un bagaglio di ricordi che merita di essere aperto quando le giornate si fanno pesanti e negative, per riuscire a trovare nuovamente il sorriso e ripartire.
Rifugiarsi nella natura per una degustazione di prodotti tipici
Numerosi ristoranti o associazioni del settore hanno pensato nell’ultimo periodo di promuovere suggestive cene nel bosco, proponendo ai clienti menù ideati secondo le ricette della tradizione o sperimentando con gli ingredienti, sempre legati al territorio e alla regione nella quale ci si trova.
La scelta del cibo è essenziale affinché l’esperienza sensoriale risulti davvero significativa, poiché deve accordarsi con il paesaggio circostante e comunicare un messaggio di autenticità e riscoperta delle radici più profonde.
Qualunque sia la vostra situazione emotiva, vivere una serata di questo genere aiuta a instaurare un contatto più profondo con l’io interiore, permettendogli di uscire allo scoperto con tutto il suo bagaglio di emotività.
Al di fuori delle incombenze della vita quotidiana, è molto più semplice fare i conti con la spinta della propria anima, che troppo spesso viene prevaricata dagli impegni o dalle maschere che siamo costretti a indossare nei rapporti con gli altri.
Prenotare un percorso degustativo nella vegetazione significa mettersi in gioco e assaporare parte di quella libertà che solo la natura è in grado di offrire, con i suoi ritmi cadenzati ma nello stesso tempo le numerose e imprevedibili sfaccettature.
I colori che questa esperienza gastronomica è capace di mostrare agli occhi degli attenti osservatori cambiano costantemente in base alle stagione, accompagnati da menù realizzati con le materie prime del momento, sapientemente lavorate dai migliori chef in circolazione per stimolare il palato dei clienti più esigenti e raffinati.
In base alla temperatura esterna, alcuni decidono di montare all’interno della radura delle apposite strutture così da tenere al caldo gli ospiti senza sottrarli da un contesto bucolico ed estremamente suggestivo.
Si tratta di una sorta di bolla trasparente, che ingloba i partecipanti durante l’inverno e rende ancora ancora più intima e familiare la situazione.
In questo contesto il vero protagonista non è più il cervello ma il cuore, che ha il compito di carpire tutte le emozioni che il viaggio sensoriale è capace di offrire e tramutarle in un’occasione di crescita personale.
La natura circostante, unita ai sapori conosciuti, permette poi di attingere a tutto quello chè il proprio bagaglio di ricordi, andando a riprendere tutta la gamma di emozioni legate all’infanzia nel verde che molti di noi hanno avuto modo di sperimentare.
L’obiettivo è proprio quello di tornare bambini per una sera, lasciando che sia la spontaneità e l’autenticità a parlare per noi e non le convenzioni sociali che molto spesso ci vengono imposte.
A chi si addice una cena nel bosco
Assaporare del buon cibo durante una suggestiva cena nel bosco è un’esperienza sensoriale decisamente romantica, perfetta quindi da prenotare assieme al partner se si desidera festeggiare un evento speciale, una ricorrenza o semplicemente la volontà è quella di stupirlo.
Certamente rimarrà affascinato dalla suggestione della location e dal tipo di emozioni che proverà a prima vista, amplificate al momento dell’entrata in gioco di tutte le altre percezioni.
Racchiusi all’interno di una radura la comunicazione avverrà in maniera decisamente più fluida e qualora ci fosse qualche problema all’interno del rapporto sarà molto più facile parlarne con sincerità.
Mettere in gioco il proprio cuore richiede anche una condizione ambientale idonea, fatta di naturalezza e semplicità sotto tutti i punti di vista.
Si tratta tuttavia di una situazione che è possibile godere anche insieme a un gruppo di amici storici, con i quali si sono condivise molte avventure e si cercano sempre nuovi stimoli per tenere vivo il sentimento.
Degustare dei piatti realizzati appositamente per l’occasione in un posto incantato non potrà fare altro che aumentare l’intimità reciproca e rendere possibile una serie di discorsi che vanno ben al di là delle parole ma scorrono sul filo dell’interiorità e della gestualità.
Nel caso in cui non ci fosse nessuno che possa accompagnarvi e siete da soli non rinunciate affatto a una serata simile, sarò un’occasione unica per cenare in compagnia di se stessi e scoprire sfaccettature che non si credeva nemmeno di possedere.
Da una postazione privilegiata sarà possibile riflettere su grandi e piccoli temi, che sembreranno immediatamente alla portata se affrontati con la giusta calma e una buona dose di sincerità.
Come si svolge questa food experience: il risveglio dei sensi
Quando si decide di prenotare un evento particolare come una cena nel bosco è necessario presentarsi all’appuntamento con la giusta predisposizione mentale, come se si trattasse di un incontro dove la natura assume un ruolo da protagonista e non di semplice sfondo.
È molto importante che vengano lasciate a casa le barriere mentali e i limiti, portando con sé solo il cuore e i sensi preventivamente allertati.
Si tratta di un’esperienza da vivere prima sulla pelle e poi attraverso la propria interiorità, raggiungendo così l’estasi finale dopo aver però goduto a pieno di tutto il viaggio.
La Vista
Il primo organo che viene chiamato in causa quando la location è evocativa sono certamente gli occhi. Secondo la teoria delle cromie, il colore verde è in grado di trasmettere un senso di tranquillità e calma, aiutando a ritrovare l’equilibrio quando pensiamo di averlo perso.
Questo, unito ai toni tipici delle diverse stagioni, regala una vasta gamma di emozioni differenti, che vengono percepite da ogni cuore in base al proprio vissuto.
I momenti migliori per prenotare una cena nel bosco sono sicuramente la primavera, con il suo sbocciare continuo di fiori e piante, e l’autunno, un periodo malinconico ma ricco di un fascino difficile da spiegate.
Questo si traduce alla vista in sfaccettature che meritano di essere godute a pieno, riprese dal colore dei piatti che seguono l’alternarsi dei mesi.
Gli chef cercheranno pertanto di creare i giusti abbinamenti non solo a livello di sapore, ma anche di resa estetica, consentendo alla vista di bearsi di tanta armonia.
Il Gusto
Come ogni viaggio che si rispetti, ad un certo punto si inizia a vedere la meta. Per provare l’estasi definitiva è necessario aver goduto del tragitto, mettendo a lavoro gli altri quattro sensi così che, arrivato il suo momento, il palato possa entrare in scena.
La fase dell’assaggio nel corso di una degustazione è quello più intenso, poiché consente di verificare se le percezioni precedenti erano davvero fondate e reali.
Se si opta per un piatto conosciuto, questo sarà in grado di richiamare i ricordi legati alle esperienze del passato, mentre, se lo chef propone una pietanza innovativa e dagli ingredienti particolari, si creerà una nuova base per la memoria del futuro.
In ogni modo sarà il sapore il vero protagonista di questa fase, che si sprigionerà all’interno della bocca ricordando la natura circostante e la stagione nella quale ci si trova.
I cibi del bosco sono essenzialmente le carni tipiche, condite con particolari erbe aromatiche che devono essere sapientemente modulate per produrre l’effetto desiderato.
L'Udito
Abituati al caos della vita cittadina, a primo impatto potrebbe sembrare che una cena nel bosco sia immersa nel silenzio più totale. In realtà, se mettete le orecchie al servizio della natura, scoprirete che questa è in grado di comunicare con una serie di suggestivi ed evocativi rumori, che possono essere percepiti solo dal cuore di persone attente e sensibili.
In ogni modo l’atmosfera sarà pervasa da un clima di tranquillità e serenità, che vi spingerà a lasciare più liberi i vostri sentimenti e comunicarli al vostro compagno di viaggio.
È risaputo che è più facile affrontare discorsi importanti con una luce soffusa e in una location magica e isolata, così da abbassare le difese e mostrare agli altri tutta la vostra autenticità, che poi è la parte più bella e apprezzabile.
Il consiglio è quello di prendersi tutto il tempo necessario e abbandonare la fretta, da sempre nemica delle esperienze sensoriali che meritano di essere vissute come una sorta di rito, con apertura mentale e rispetto.
Il Tatto
Il primo istinto quando ci si trova di fronte ad una natura selvaggia e misteriosa è quella di toccare piante e foglie, ponendo la mano sulla superficie ruvida del tronco degli alberi e cercando di assorbire un po’ della loro millenaria esperienza.
Per raggiungere la radura accuratamente predisposta spesso è richiesto un cammino di qualche km, che permette di poggiare le dita su ogni superficie e provare con il tatto a conoscere meglio la bellezza che si ha di fronte.
Lo stesso discorso è applicabile al cibo, soprattutto le piccole monoporzioni che possono essere agevolmente portate alla bocca senza l’ausilio delle mani. Si tratta di un’attesa che amplifica il piacere, consentendo al cervello di immaginare quello che di lì a poco verrà addentato con avidità e giudicato dal palato.
L'Olfatto
L’odore dell’erba tagliata e bagnata di umidità è uno dei primi ricordi che occupa la mente di ognuno di noi.
Si tratta della memoria infantile, che riporta a momenti di divertimento e benessere probabilmente mai più provati con la stessa intensità mentale.
Per questo è fondamentale allertare le narici e lasciare che vengano pervase dalla natura circostante che, se unita agli aromi del cibo, è in grado di provocare un tripudio di emozioni capace di scuotere anche l’animo delle persone più fredde e pragmatiche.
Lo scopo è di sciogliere i cuori più induriti e permettere alle sensazioni di emergere dal profondo dell’interiorità.
Per questo gli chef dovranno essere abiti a creare menù gustosi ma anche aromatici, così da stimolare il naso e amplificare l’attesa verso l’obiettivo finale.
Dove prenotare una cena nel bosco in Italia
Data la numerosa presenza di aree verdi sul territorio italiano, quella della <b>cena nel bosco</b> sta diventando una pratica sempre più diffusa nelle varie regioni. Ogni location propone una propria versione della cosa, tutte però mantengono la stessa volontà di soddisfare il cliente e immergerlo in un’atmosfera magica e rarefatta, lontana dal caos della vita quotidiana.
Agriturismo Casanuova
Strada Provinciale Carobbio, 11, Tizzano Val Parma (PR)
Si tratta di una location totalmente immersa nel verde, che offre ai clienti un romantico tavolo per due appartato nel mezzo di una rigogliosa radura.
I piatti sono quelli tipici della tradizione romagnola, scelti in base alle materie prime di stagione.
Zocca, Esploraria
Via S. Giacomo, 41059 Lame (MO)
In questo caso è un’associazione a organizzare ottime cene nel bosco della zona, deliziando gli avventori con una cucina semplice e gustosa e con qualche specialità capace di stupire anche i palati più esigenti.
La casa nel bosco
Via Maddalena, 410, Nave (BS)
Immaginate un ristorante nel verde e la tranquillità che solo una location di questo genere è in grado di fornire.
Aggiungete una cucina tradizionale e uno stile bucolico, otterrete così la ricetta della felicità.
Il nuovo bosco
Via delle Betulle, 7, Novedrate (CO)
Una meravigliosa struttura che si presta all’organizzazione di eventi e cerimonie, che offre ai clienti un vero e proprio salone trasparente montato in un bosco di alberi antichi.
Il menù è elegante e raffinato, adatto a una cena gourmet.
Azienda Agricola La Roggia
Via per Zelbio, Veleso (Como)
Al momento dell’arrivo e della vista del menù è davvero difficile scegliere quale portata assaggiare. I piatti sono tutti perfettamente bilanciati ed il panorama merita un’istantanea da tenere nel cuore e nella testa.
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