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Comunicare attraverso i fiori è un linguaggio universale capace di raggiungere il cuore di molte persone dalla spiccata sensibilità. La stessa cosa accade attraverso il cibo che, se viene cucinato con amore e passione, è in grado di trasmettere molte più emozioni di quello che si potrebbe immaginare.
Negli ultimi tempi si è pensato di unire questi due elementi e creare un mix capace di regalare un’esperienza sensoriale di primo livello, così da risvegliare un’interiorità che la vita moderna tende sempre più a schiacciare con le sue incombenze.
Partecipare a una cena floreale, organizzata all’interno di un vivaio professionista, è una tendenza che sta sempre più prendendo piede, perché si è capito che dall’unione dei due elementi può nascere qualcosa di davvero bello ed emozionante!
I sensi vengono tutti stimolati con la stessa intensità, puntando a raggiungere l’estasi finale ma ponendo grande attenzione a quello che è il percorso per arrivare. Vengono chiamati fioristi gourmet e sono tutti quei professionisti che lavorano affinché questo sogno possa realizzarsi, unendo le componenti necessarie a creare veri e propri capolavori a livello culinario ed estetico.
Il connubio tra fiori e cibo
Chiudete gli occhi e immaginate di riaprirli in un contesto totalmente al di fuori degli schemi. Siete seduti a un tavolo con la vostra famiglia, davanti a voi un piatto variopinto che non avete mai provato ma che invita a essere assaporato, mentre attorno un’esplosione di colori vivaci e di forme curiose.
Alle narici giunge un delicato mix di profumi, che non fanno altro che acutizzare ancora di più le percezioni tanto da farle penetrare dall’esterno all’interno. Improvvisamente vi torna alla mente un ricordo, di quelli che rimangono per molto tempo dimenticati, ma poi quando affiorano nella mente diventano vividi e quasi tangibili, tanto da sembrare reali.
Ecco, avete appena sperimentato il potere del cibo e della natura insieme che, collaborando, permettono alle persone di intraprendere un viaggio interiore di scoperta di se stesse, andando a ritroso nel passato, ma anche proiettandoci verso il futuro.
Entrare all’interno di un fioraio e sedersi a tavola significa mettere in gioco il proprio intimo, lasciare che la bellezza esterna coinvolga l’anima e la contagi con i suoi colori vivaci, i profumi caratteristici e i sapori equilibrati e sorprendenti, grazie al lavoro duro e preciso dei fioristi-gourmet.
Come si svolge una cena floreale
Prima di attraversare la soglia del fioraio e ritrovarsi faccia a faccia con una tale meraviglia, il consiglio è quello di di prepararsi adeguatamente non tanto a livello estetico, ma soprattutto interiore.
Iniziate pertanto ad allertare i vostri sensi, mettendoli nella giusta condizione di fare propria ogni sfumatura della serata e trasformarla in un’occasione di crescita individuale.
La Vista
Secondo la teoria delle cromie trovarsi a contatto con colori accesi, saturi e luminosi provoca un notevole beneficio all’animo umano, suscitando reazioni positive volte sia al dinamismo che all’introspezione interiore.
Insieme al verde, fonte di calma e tranquillità, tutti i toni del rosa, del fuxia, del giallo e del rosso sono capaci di toccare corde profonde in ognuno di noi, evocando ricordi ed emozioni che differiscono in base al vissuto e al bagaglio personale. Non esistono due persone che riferiranno di aver provato le stesse sensazioni di fronte a un fiore appena sbocciato e sono proprio queste sfaccettature a rendere unici e speciali gli individui.
Nel corso di una cena floreale gli occhi saranno i primi organi a essere sollecitati, poiché in grado di cogliere la portata di tutta la bellezza circostante e trasformarla in percezioni benefiche. La stessa cosa accadrà al momento del servizio dei piatti, che per toni e sfumature riprenderanno la rigogliosa natura e fungeranno da veri protagonisti della serata.
L'Olfatto
Trovarsi immersi in un giardino fiorito mette le narici in allerta, poiché il nostro senso più evocativo non chiede altro che carpire tutti gli odori a disposizione e lasciare che questi suscitino ricordi lontani e positivi.
Ogni elemento della natura ha una sua profumazione caratteristica, più o meno in grado di interagire con il nostro io interiore. È interessante trovare quella che maggiormente ci rappresenta e lasciare che pervada non solo il naso ma tutto il corpo.
Se a questo aggiungiamo gli aromi del menù, solitamente collegato per sentori e note, l’esperienza si trasforma in un vero tripudio sensoriale, capace di creare una memoria nuova partendo da quella più antica e ancestrale. Si tratta di un viaggio alla ricerca delle proprie radici e di quella dimensione agreste e autentica che la vita cittadina sottrae giorno per giorno con la sua routine incalzante.
Il Gusto
Sia che si tratti di piatti conosciuti e familiari, capaci di stimolare la memoria, che di pietanze nuove mai provate prima, l’obiettivo è lasciare che i sapori esplodano all’interno della bocca, con un retrogusto di gioia e felicità.
Una degustazione, soprattutto se sapientemente orchestrata, non significa mangiare bene, ma lasciare che il cibo trasmetta il proprio messaggio da interpretare ognuno secondo quello che è il sentire personale.
Portate, quindi, con calma alla bocca la pietanza, consentite alle papille gustative di entrare in azione e finalmente assaporate fino in fondo il gusto.
Il Tatto
Il primo istinto quando ci si trova davanti qualcosa di meraviglioso è volerlo toccare con mano.
Sfiorare con delicatezza i petali, lasciare che il loro profumo permanga sulle dita, saggiare la consistenza della superficie non sono altro che il preludio all’estasi finale che avverrà da lì a poche ore. Lo stesso grado di intensità è possibile raggiungerlo attraverso il cibo, soprattutto se l’antipasto viene progettato come una serie di piccoli e graziosi finger food.
In tal mondo sarà possibile abbandonare le posate e lasciare che i polpatrelli trasmettano al palato quello che andrà a gustare successivamente.
Il consiglio è quello di compiere ogni singolo gesto come una sorta di rituale, poiché la fretta è sempre nemica delle emozioni e non permette all’interiorità di manifestarsi come dovrebbe. Il cuore ha bisogno dei suoi tempi per uscire allo scoperto, ma quando lo fa, è un vero piacere poterlo osservare all’opera.
L'Udito
Generalmente nel corso di eventi così suggestivi ed evocativi a prevalere è un clima piuttosto silenzioso, con poche voci soffuse e leggere, che cercano il dialogo nel corso della cena.
Via libera al dialogo lasciando i toni bassi, così da permettere non solo la comunicazione superficiale, ma soprattutto quella intima e interiore, udibile solo alle orecchie più sensibili. Parliamo in questo caso di un sentire decisamente metaforico e molto più potente.
Indirizzi in Italia
Organizzare una cena all’interno di un vivaio non è una cosa semplice, poiché è necessario organizzare tutto l’aspetto della cucina e permettere alla location di fare un salto di qualità.
Tuttavia in Italia alcuni posti hanno deciso di attrezzarsi, così fa donare ai propri clienti una serata floreale emozionale e suggestiva.
Milano, Fioraio Bianchi Caffè
L’aspetto è quello di un bistrot parigino e l’interno è ornato di fiori di tutte le specie, da poter acquistare o solo osservare da vicino. Il servizio prevede ottime colazioni, pranzi, aperitivi e cene, servendo piatti realizzati con gustose e semplici materie prime.
Indirizzo: Via Montebello, 7, Milano (MI)
Per prenotare:
Milano, Potafiori
Ancora una volta il capoluogo lombardo si pone in prima posizione quando si parla di nuove tendenze, proponendo un locale esclusivo e colorato. A rendere ancora più suggestiva la rigogliosa atmosfera, sono periodicamente organizzati eventi di musica dal vivo jazz.
Indirizzo: Via Salasco, 17, Milano (MI)
Visitate il sito:
Milano, Mint Garden Café
Fresca e giovane, la location è attiva fino a tarda notte, proponendo piatti leggeri e naturali realizzati seguendo le ricette tradizionali della regione.
Indirizzo: Via Felice Casati, 12, Milano (MI)
Per informazioni:
Milano, Bibouq
Al profumo dei fiori viene aggiunto quello dell’ottimo vino che, unito a piatti da degustazione, permette di godere di un’esperienza floreale unica nel suo genere.
Indirizzo: Via Giovanni Battista Fauchè, 35, Milano (MI)
Scoprite di più su:
Bologna, Senape Vivaio Urbano
Assieme alle piante, è possibile acquistare oggetti di arredamento mentre si gustano bibite naturali e piatti bio secondo un’ottica di agricoltura solidale.
Indirizzo: Via Santa Croce, 10/abc, Bologna (BO)
Sito:
Firenze, La Ménagére
Aperto fino alle 2 di notte, il locale è un ristorante bistrot floreale, che organizza anche concerti a tema per deliziare i propri clienti sotto ogni punto di vista.
Indirizzo: Via de’ Ginori, 8/R, Firenze (FI)
Maggiori informazioni su:
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