Degustazione di whisky: analisi sensoriale

Analisi sensoriale

Il Gusto

Il primo sorso è fondamentale.

Si deve introdurre in bocca una minima quantità di liquido e si deve far roteare lentamente la lingua per qualche secondo perchè tutti i suoi recettori vengano attivati.

Si deglutisce, si fanno riposare per un istante le papille gustative e poi si procede con il secondo sorso.

Ora inizia il vero e proprio allenamento per affinare le proprie capacità percettive e recettive.

È solo con il tempo che si riusciranno a distinguere i diversi aromi: fruttato, agrumato, speziato, salmastro.

Ogni volta che si riconosce un nuovo sapore è sempre una soddisfazione! 

L'Olfatto

Prima ancora di assaggiarlo, si devono annusare tutti gli odori che fuoriescono come per magia dal bicchiere.

Ecco perchè già annusando il bicchiere più volte si potrà cominciare a vivere l’esperienza della degustazione.

La Vista

Chi crede che la degustazione del whisky coinvolga solo il gusto e l’olfatto, si sta sbagliando.

La prima analisi deve partire dalla valutazione del suo colore: più è scuro e maggiore è il tempo di invecchiamento e viceversa.

Quindi, un distillato dai colori più forti sarà di pregio e qualità maggiore.

Delle tinte chiare possono anche indicare che è stato invecchiato in botti che contenevano Porto o Sherry.

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