Labasin Waterfall Restaurant, il ristorante filippino ai piedi della cascata sul Bulakin River
Dall’isola vulcanica di Negros a San Pablo, le piantagioni di canna da zucchero “noble” si estendono su tutto il territorio. Per questo la chiamano la culla della canna da zucchero, un piccolo paradiso di alte piante tropicali nel cuore dell’Oceano Pacifico.
In origine, le piante di canna da zucchero si estendevano per ben 800 ettari anche nella terra degli Escudero, ubicata sull’isola di Luzon, a pochi passi dalla baia di Manila. Nella città di San Pablo tutti conoscevano Don Placido Escudero, sua moglie Doña Claudia Marasigan e loro figlio, Don Arsenio Escudero.
E fu proprio quest’ultimo, nei primi anni del ‘900, a convertire la grande piantagione di canna da zucchero in una grande piantagione di cocco. Un cambiamento non da poco, che segnò l’inizio di qualcosa di straordinario per gli abitanti di San Pablo e dell’isola.
Nacque, così, la prima fabbrica di cocco essiccato e la prima centrale idroelettrica autonoma del Paese. A pochi passi dalle ampie distese di cocco, Don Arsenio e sua moglie costruirono anche Villa Escudero, nel 1929.
Oggi, Villa Escudero è un piccolo tesoro nascosto dove storia locale, fascino selvaggio e cucina filippina si mescolano per dar vita a un luogo magico e senza tempo in cui perdersi, tra passeggiate, gite sul fiume e suite di lusso. Camminando all’interno del resort, poi ci si ritrova a gustare lechón e tapas in un inaspettato ristorante con cascata: il Labasin Waterfall Restaurant.
La Città dei fiori bianchi
Io e mia moglie abbiamo viaggiato dalla città di Manila a San Pablo City, atterrando in una delle più grandi isole dell’arcipelago delle Filippine. Ci siamo persi tra i moderni grattacieli, i colorati quartieri e gli edifici di epoca coloniale, scoprendo tutto il fascino dell’isola di Luzon e della caotica capitale delle Filippine.
Qui vi è una mescolanza di culture, passate e presenti, che non smette di sorprendere e dove la natura accompagna per tutto il tempo gli abitanti e i turisti, passo dopo passo, dal Rizal Park a sud di Intramuros al Baywalk – vicino il Roxas Boulevard -, da Manila Bay ai tipici villaggi dei pescatori.
Il fiume Pasig attraversa letteralmente la Città dei fiori bianchi, ovvero Manila, per via delle grandi distese di mangrovie che crescono sulle sue rive.
Verso Tiaong e le cascate del Bulakin River
Prima di proseguire il nostro viaggio e raggiungere Tiaong, Villa Escudero e il ristorante nella cascata, siamo saliti sul traghetto che dal porto di Binangonan porta alla Laguna de Bay, il più grande lago di acqua dolce dell’arcipelago delle Filippine.
Abbiamo deciso di raggiungere anche l’isola di Talim, che si trova proprio al centro di questo splendido lago e dove sorge il Monte Tagapo, che con i suoi 500 metri sovrasta la laguna e offre una vista che difficilmente dimenticheremo.
Passando da San Pablo e lasciandoci Laguna de Bay e l’isola di Talim alle spalle, ci dirigiamo finalmente verso Villa Escudero e il suo Labasin Waterfall Restaurant.
Alle porte di Villa Escudero
Quando siamo arrivati a Tiaong, da San Pablo, era ancora l’alba. Percorrendo la Pan Philippine Hwy, entrambi non potevamo fare a meno di stare con il naso all’insù, ad osservare le maestose palme che durante tutto il nostro viaggio ci hanno sempre accompagnati.
All’improvviso, alla nostra sinistra, si apriva una seconda strada sterrata. Eravamo arrivati a destinazione.
L’Hacienda Escudero ci ha accolto senza troppi fronzoli, invitandoci a immergerci nella natura incontaminata per lanciarci in una nuova avventura. Non servono presentazioni o accompagnatori all’ingresso. Il lungo viale che porta al resort e al ristorante nella cascata parla da sè e lascia spazio anche all’immaginazione, perché tutt’intorno ci sono grandi distese di palme che, per un istante, sembrano essere infinite.
Alla fine della strada, poi, c’è un grande cancello da cui si scorge un giardino curato e rigoglioso, e il maestoso e piuttosto colorato Church Museum. Accanto, vi è l’ampio parcheggio e una reception in cui fare il check prima di entrare. Non eravamo di molte parole, i nostri sguardi parlavano senza bisogno di dire nulla. Arrivati in quel paradiso terrestre, non vedevamo l’ora di vedere il resto.
L’incredibile Resort degli Escudero
Tra prati, palme e fontane, ci siamo diretti senza esitare verso il Church Museum, l’imponente chiesa trasformata in museo dalla famiglia Escudero. Ma la parte migliore doveva ancora arrivare.
Ci si ritrova ben presto catapultati in un luogo straordinario, all’interno di una grande riserva naturale con palafitte in legno che costeggiano il fiume Bulakin, ampie distese di palme e cottage in legno in cui soggiornare. Un paesaggio tipico della regione di Calabarzon, con angoli da esplorare e scorci che lasciano senza fiato.
Il resort di Villa Escudero offre piscine a vista, attività ricreative all’aperto ed escursioni lungo il fiume, con la possibilità di pescare, nuotare o fare un semplice giro sulle tipiche zattere di bambù per godere delle bellezze del luogo.
Le camere del Resort
Quando ci hanno detto che il resort offriva una vacanza tra natura incontaminata e lusso non riuscivamo a crederci.
Ma arrivati in questo posto, tutto diventa realtà. Qui modernità, eleganza e spirito selvaggio convivono perfettamente per regalare momenti indimenticabili a chiunque decida di trascorrervi una vacanza. Le stanze sono progettate nei minimi dettagli, dagli appartamenti della Longhouse Unite – con soffitti alti e soppalchi in legno – alle suite Executive Longhouse Unite, che si aprono sul giardino interno e che danno agli ospiti maggiori possibilità di privacy.
Poi ci sono le Riverside Unite, le suite per chi desidera soggiornare lungo il fiume e vivere una vacanza a contatto con la natura. Progettate con materiali più semplici, permettono di vivere una vacanza immergendosi appieno della vita del luogo senza rinunciare a tutti i comfort.
Tutte le suite del resort hanno anche un patio esterno, in cui potersi rilassare sorseggiando un cocktail o schiacciando un pisolino su un amaca, godendo della fresca brezza e delle bellezze naturali tutte intorno.
Labasin Waterfall Restaurant: il ristorante filippino nella cascata sul Bulakin
Ciò che ci ha spinto a venire fin qui e che, probabilmente, attira ogni anno migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, è il Labasin Waterfall Restaurant, il ristorante nella cascata.
Questo famoso ristorante filippino offre piatti tipici della cultura e della cucina filippina in un modo originale e a dir poco sorprendente. Percorrendo i sentieri immersi nel bosco e scendendo lungo un ponticello in legno, ci si ritrova proprio di fronte alle cascate, che cadono a strapiombo direttamente sul Bulakin River.
I tavoli del Waterfall Restaurant, realizzati in bambù dagli artigiani del luogo, sono letteralmente immersi nell’acqua del fiume e invitano a sedersi per gustare i piatti filippini con una vista privilegiata, proprio davanti alle cascate.
Ad accompagnare questa particolare esperienza di gusto, oltre all’ambientazione offerta dalla vegetazione tropicale, ci sono anche i balli nativi del Philippine Experience Show e le musiche tipiche, che dicono molto sulla cultura locale.
La cucina filippina, tra pesce, carne e note al cocco
Il ristorante filippino Labasin Waterfall è, senza alcun dubbio, il pezzo forte del nostro viaggio a sud delle Filippine. Mangiare il perfetto stile kamayan, con l’acqua che scorre sotto ai nostri piedi, ci ha permesso di vivere un’esperienza senza eguali.
Durante il viaggio, abbiamo dovuto abituarci a un nuovo modo di consumare i pasti e abbandonare per qualche giorno le formalità, dato che utilizzare le forchette è un’usanza tipicamente occidentale. Ma ne vale la pena, perché la cucina filippina è deliziosa.
Qui, i piatti sono perlopiù a base di pesce e riso, ma è possibile gustare anche involtini primavera, ravioli a vapore e zuppe, oppure stufati a base di maiale, pollo, vitello o pesce in agrodolce come l’Adobo.
Uno dei piatti filippini che più abbiamo apprezzato è il Pancit, fatto con noodles di riso saltati in padella con salsa di soia e verdure, accompagnati da carne, crostacei o pesce. Tra i dessert, invece, vale la pena di provare la Bibingka Especial, una torta di riso cotta a forno con latte di cocco. Una vera delizia.
Il giorno della partenza, abbiamo lasciato Villa Escudero e Tiaong con un po’ di amaro in bocca, ma con la consapevolezza che saremmo tornati presto per rivivere questa meravigliosa esperienza.
Quando ho scritto l’ultima pagina di questo viaggio, la frase di apertura era questa: “Non esiste altrove un luogo come questo”. Qui, tra natura selvaggia e modernità, si conserva ancora lo spirito autentico di questa parte di mondo, lontana e quasi irraggiungibile. Dalle foreste alle grandi piantagioni di canna da zucchero, si scorgono oggi delle perle nascoste tutte da scoprire e di cui fare un bagaglio di ricordi da conservare con cura.
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INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA
INFO
- Vai al sito
- Maharlika Hwy | Laguna, Tiaong, Luzon 1008, Philippines
- +63 2 8521 0830
- Dresscode: informale
MENù
Piatti speciali: Pancit, noodles di riso saltati in padella con salsa di soia e verdure, accompagnati da carne, crostacei o pesce; Bibingka Especial, torta di riso cotta a forno con latte di cocco
Vini/Birre/Bevande: Cocktail, Alcolici
Prenotazioni su www.villaescudero.com o chiamando: (632) 8-523-0392, (632) 8-521-0830, (632) 8-523-2944, (63) 917-583-7727, (63) 919-993-4744)
- Cucina: Pesce, Carne, Filippina, locale
- Diete speciali: opzione vegetariane
SERVIZI STRUTTURA
Servizi offerti: Hotel, Ristorante, Servizio al tavolo
Altri servizi: Escursioni e tour in giornata, Piscina, Spettacoli, Bamboo Rafting, Museo locale, Eventi e organizzazione matrimoni, meeting aziendali, seminari e conferenze.
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- Prenotazione obbligatoria
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